Il biglietto da visita tende sempre più spesso ad essere un elemento esclusivo tra i prodotti che oggi vengono elaborati in tipografia. Nella vasta gamma di possibilità nell’ideare e realizzare un “business card” però ci sono alcuni elementi che vanno tenuti in considerazione affinché siano efficaci tanto quanto esteticamente accattivanti.
Ecco le cinque regole fondamentali per un biglietto da visita TOP!
1. Il biglietto da visita: utilizza un formato comodo.
Il formato del biglietto da visita è il primo elemento che va analizzato: vero che i contenuti hanno la loro importanza, ma quante volte vi è capitato di ritrovarvi tra le mani uno troppo grande? o addirittura troppo piccolo?
La regola tipografica parla di un formato standard tra 8.5*5.5cm e 8*5cm, ed in questo range si può lavorare: queste dimensioni un tempo erano pensate appositamente per il portafogli, e come must sicuramente rimane un riferimento determinante.
Negli ultimi anni, in cui la cura del dettaglio ha riportato all’utilizzo di forme un pò dimenticate, si è ripreso il gusto di fustellare un biglietto per portarlo ad una sagomatura particolare, come tonda, esagonale o addirittura
2. Il biglietto da visita: una carta ricercata.
Una volta visto il biglietto da visita a distanza, ciò che potrebbe sicuramente colpire l’attenzione del cliente è il tipo di carta che si trova fra le mani, e certamente una grammatura pesante potrebbe fare la sua parte. Nella maggior parte dei biglietti da visita commerciali la grammatura rimane al di sotto dei 200gr, ma se volete veramente fare colpo non andate sotto i 300gr.
Volete veramente fare bingo? Accoppiare la carta e richiedere una labbratura laterale a tema potrebbe essere certamente una nobilitazione determinante.
3. Il biglietto da visita: font
Chiaro, evidente, leggibile: ecco i tre elementi cardine per far si che si possa far colpo solo prensentadosi. Qualunque sia la sua utilità, anche del marketing più commerciale possibile, non è bene inserire grafiche come fosse un volantino. Mai come in questo caso la semplicità è la parola cardine!
4. Il biglietto da visita: colori
A meno che non vendite vernici o coloranti per capelli, lasciate perdere la moltitudine di colori che avete in mente. Soprattutto se avete un’immagine coordinata mirate su quella e sui colori Pantone utilizzati per cerarla nel logo guidelines. Due colori, massimo tre, non di più… ah naturalmente va conteggiato anche il colore della carta, non va assolutamente trascurato!
5. Il biglietto da visita: nobilitazioni
Queste le main guidelines per un business card di primo livello; certo che aggiungere nobilitazioni ad un biglietto da visita sarebbe veramente il tocco definitivo per far si che sia TOP!
Stampa a caldo, a secco, embossing, debossing, labbratura, verniciatura UV sono solo alcuni degli elementi che si possono apportare alla struttura di un prodotto cosi semplice ma che mai e poi mai lo si deve dar per scontato, perché il biglietto da visita è la nostra prima presentazione al pubblico.