etica e professionalità…
sono due giorni che cerco di scrivere questo pezzo ma, incredibilmente, vengo sistematicamente interrotto da eventi di semi-rivoluzione comandati prima dal mio salumiere, poi dalla commercialista, poi da un articolo di draft.it che comincia così: “cari creativi, il nostro lavoro non lo caga nessuno!”
bene…
cosa è cambiato nello scenario delle vie dei quartieri negli ultimi 20 anni?
beh i miei ricordi risalgono all’inizio degli anni 80 quando, con 5-6 compleanni già alle spalle, passavo giornate intere in strada con gli amici a giocare, a correre e fare un bel po’ di “cagnara”!
Sistematicamente uscivano i commerciati dai negozi per sequestrare palloni, cerbottane e quanto avessimo in possesso in quel momento per destabilizzare l’equilibrio socio economico di una piccola vietta nel quartiere Marconi di Roma!
Sì, c’erano 3 meccanici, un bar, una TIPOGRAFIA, una tintoria, un parrucchiere, una frutteria, un alimentari, una farmacia e un paio di negozi d’abbigliamento… su una trentina di serrande almeno la metà erano attività artigianali, fatte d’esperienza, di passione e soprattutto di rapporto diretto con il cliente… rapporto da cui nasceva la stima per il lavoro e per la persona che lo esercitava, tant’è che c’era il meccanico di fiducia, il salumiere a tutto campo, ecc ecc… una fitta rete di personaggi che garantivano servizio, professionalità e soprattutto cura e dedizione verso il cliente, cosa che, a sentir parlare chi ha vissuto quei momenti, rendeva anche più “piacevole” il momento del pagamento… chiamatela addolcimento della pillola… però almeno sapevi come e dove andare a reclamare!
Oggi lo scenario è totalmente cambiato: di 30 attività, ne sono rimaste 2… e miracolosamente sono comparsi altri 2 parrucchieri; quindi su una via di 100mt ci sono su un lato due parrucchieri, attigui, sull’altro un’altro con 4 serrande!
si lo so che te lo stai chiedendo, dove voglio arrivare?
Voglio arrivare a delle semplici domande da porre all’attenzione di noi tutti che siamo, prima o poi, clienti…
– quant’è semplice entrare in un mega supermercato dove trovare tante offerte ed essere serviti per quello che non si è… prendendo il pacco e scappare via di corsa a casa?
Non ti sentiresti più tutelato se a servirti al banco del pesce ci fosse sempre lo stesso pescivendolo (si perché è cosi che si chiama… non esperto di mercato ittico), che magari si è alzato alle 3 la mattina per andare a scegliere il pesce da vendere direttamente sulla banchina? chi potrebbe consigliarvi meglio di lui?
Sarebbe sicuramente più scomodo passare prima dal fornaio, poi in pescheria e poi in macelleria…
ma cosa perderesti? Perderesti:
-la certezza che chi vende è anche chi guadagna ed ha tutto l’interesse a mantenere un prodotto di qualità e soddisfacente per il cliente…
– il venditore avrebbe sicuramente un’etica nel consigliare e scegliere ciò che vende…
– saresti considerato “speciale” perché si ricorderebbe sempre di te… e magari ci guadagni sempre uno sconto…
Ecco qual’è il vantaggio di vivere una piccola attività, ed ecco perché tutti sarebbero clienti particolari, perché sceglierebbero la professionalità e l’etica, ad un trattamento dozzinale da grande magazzino…
e questo porterebbe sicuramente ad una riduzione di costi e prezzi… altro che offerte da volantino!
Questo è ciò che offre MastroInchiostro… non è uno slogan pubblicitario, è una semplice riflessione sull’andamento socio-economico di una società che viene sempre più “imboccata” e non rivolge la propria attenzione e/o la propria energia alla vita di ogni giorno, alle cose vere ed importanti, vivendo di un benessere effimero, fatto di muti, finanziamenti e rate!
Torniamo in noi, torniamo al piccolo, torniamo alla nostra forza, torniamo ad essere ITALIA… dov’è l’arte è ovunque!
MastroInchiostro